Polo per l’innovazione AGROBOT


Monitoraggio e gestione sito-specifica sono ormai parole chiave nel macrosettore della produzione agraria, in generale, e delle colture arboree in particolare. Su questo fronte, con interesse diretto al settore olivicolo, Assoprol Umbria intende mantenere un interesse attivo per perseguire l’efficienza gestionale nel rispetto dell’ambiente. La riduzione degli input chimici così come l’innovazione tecnologica contribuiscono ad allinearsi con gli obiettivi dello European Green Deal”, che si intersecano a loro volta con quelli della riforma della PAC post 2020. A tal riguardo, si sottolineano una serie di strategie settoriali, come quella del “Farm to Fork” che pone ambiziosi obiettivi in materia di riduzione di fitofarmaci (-50% del loro impiego attuale entro il 2030), fertilizzanti ed emissioni di CO2 e di ampliamento della superficie agricola UE destinata ad agricoltura biologica, che dovrebbe salire ad almeno il 25% del totale entro il 2030. In questo contesto si inserisce il progetto AGROBOT sviluppato in Umbria, finanziato a valere sulla misura 16 – Sottomisura 16.2.1 del PSR 2014-2020, e attuato da un Polo per l’innovazione, costituito da diversi dipartimenti dell’Università di Perugia, dalla Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Infomobility srl, Cratia srl, Assoprol Umbria Soc. Coop. Agr. e dalle aziende agrarie della Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia e dell’Istituto Tecnico Agrario di Todi.

Gli obiettivi

L’obiettivo primario del progetto è quello di implementare e mettere a punto una piattaforma mobile a trazione elettrica in grado di muoversi autonomamente all’interno di impianti arborei, vigneti e oliveti in primis, mediante specifici programmi di gestione della movimentazione del veicolo, ed in grado di mappare le chiome, con elevata risoluzione, ed implementare apposite mappe tematiche. 

Due sono gli obiettivi tecnici da perseguire:

Caratterizzazione della firma spettrale della chioma con camera multispettrale e stesura di mappe di vigore (indice NDVI). Validazione in campo delle mappe NDVI e definizione di protocolli di gestione sito-specifica sia del terreno che della chioma.

Monitoraggio della mosca dell’olivo e dei relativi danni sulle drupe in oliveti in produzione mediante rilevamento automatica basato su immagini acquisite in autonomia dal robot.